Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge mira a correggere gli effetti negativi, registratisi nella prassi applicativa, che l'articolo 80, comma 1, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, ha prodotto e continua a produrre sui bilanci dei piccoli comuni, ovvero quelli con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.
Il citato articolo 80, comma 1, al secondo periodo riprendeva testualmente una disposizione contenuta nella legge n. 265 del 1999 che prevedeva il rimborso al datore di lavoro, anche se pubblico, del trattamento economico spettante all'amministratore lavoratore dipendente in coincidenza con la fruizione dei permessi per l'assolvimento del mandato. Tale previsione di legge era destinata, per i problemi che creava ai bilanci soprattutto dei piccoli comuni, a una modifica che riportasse alla situazione antecedente all'entrata in vigore della citata legge n. 265 del 1999. Difatti l'articolo 2-bis del decreto-legge n. 392 del 2000, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2001, ha sostituito il citato articolo 80, comma 1, secondo periodo, ripristinando una vecchia disposizione contenuta nella legge n. 816 del 1985 che pone a carico degli enti pubblici-datori di lavoro gli oneri per i permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti in conseguenza dell'espletamento di funzioni pubbliche di amministratori locali. Ancora, tale norma dispone che gli oneri gravano sull'ente locale presso il quale i lavoratori svolgono le funzioni di amministratori, qualora essi siano dipendenti da soggetti privati e da enti pubblici economici. Chiara appare la ratio della disposizione, volta ad evitare che la responsabilità economica dei lavoratori dipendenti